Per le famiglie con quattro figli a carico, l’Assegno Unico Universale rappresenta oggi una delle principali forme di sostegno economico riconosciute in Italia, con importi che variano in base all’ISEE ed a specifiche maggiorazioni introdotte nel corso del 2025. Gli ultimi aggiornamenti normativi, in vigore dal primo gennaio 2025, prevedono il riconoscimento di una maggiorazione fissa di 150 euro mensili per tutti i nuclei familiari con almeno quattro figli, a prescindere dall’ISEE dichiarato.
Importo base e calcolo dell’assegno per 4 figli
L’importo dell’assegno unico per ogni figlio viene determinato principalmente sulla base dell’ISEE aggiornato al 2025. La quota mensile per ciascun figlio minore di 21 anni oscilla tra un minimo di 57,5 euro e un massimo di 201 euro, a seconda che l’ISEE sia superiore o inferiore a 17.227,33 euro.
Nel dettaglio, per le famiglie con ISEE inferiore a 17.227,33 euro, la quota base corrisposta per ogni figlio minore sarà di 201 euro. Per ISEE superiori, l’importo decresce progressivamente fino al minimo riconosciuto di 57,5 euro per ciascun figlio quando l’ISEE è superiore a 45.900 euro circa.
Simulazione: quanto si riceve con 4 figli
: 201 euro x 4 figli = 804 euro mensili - + Maggiorazione per almeno 4 figli = 150 euro
- TOTALE: 954 euro mensili.
: 57,5 euro x 4 figli = 230 euro - + Maggiorazione per almeno 4 figli = 150 euro
- TOTALE: 380 euro mensili.
Le famiglie con ISEE compreso tra i due estremi riceveranno un importo per figlio intermedio, sempre sommato ai 150 euro extra spettanti per il quarto figlio.
Maggiorazioni aggiuntive e casi particolari
Oltre alla maggiorazione per famiglie numerose, la normativa 2025 prevede ulteriori incrementi dell’ammontare dell’assegno, applicati in specifiche condizioni:
- Per figli di età compresa tra 1 e 3 anni in famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro, è previsto un aumento del 50% sull’importo base di questi figli.
- Per i figli di età inferiore a un anno, a prescindere dalla composizione familiare, l’AUU viene incrementato del 50% per il primo anno di vita.
- Prevista anche una maggiorazione transitoria per chi aveva diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021 e ha ISEE fino a 25.000 euro, con importi supplementari temporanei per i primi due mesi del 2025.
Ulteriori maggiorazioni sono riconosciute nel caso di presenza di figli con disabilità, con importi aggiuntivi che variano in base alla gravità e all’età del figlio a carico.
Condizioni e requisiti di accesso
L’Assegno Unico Universale spetta a tutte le famiglie con figli minorenni o giovani fino a 21 anni che frequentano ancora corsi di studio, tirocini formativi o svolgono il servizio civile universale. Il beneficio viene riconosciuto anche ai figli maggiorenni disabili senza limiti di età. Non è richiesto uno status lavorativo specifico, né nazionalità, purché i genitori siano residenti in Italia e in possesso di regolare titolo di soggiorno.
La procedura per la richiesta viene effettuata principalmente attraverso il portale INPS oppure tramite enti di patronato. Per l’erogazione dell’assegno spettante in misura completa, è indispensabile aggiornare l’ISEE per l’anno in corso, così da non rischiare di percepire soltanto l’importo minimo mensile previsto per fasce di reddito superiori.
Nell’ambito dell’assegno unico, un aspetto centrale per la valutazione dei requisiti resta la composizione del nucleo familiare. In base al numero dei figli e ad eventuali condizioni di disabilità o minore età, sono riconosciute le corrispondenti maggiorazioni e agevolazioni specifiche.
Novità 2025 e informazioni sulle date di pagamento
Le ultime direttive per il 2025 hanno introdotto alcune modifiche di rilievo, rilevanti soprattutto per le famiglie numerose. In particolare, l’importo dell’assegno unico è escluso ai fini del calcolo dell’ISEE, una misura tesa ad agevolare l’accesso alle prestazioni da parte delle famiglie a basso reddito. Ciò significa che ricevere l’assegno non riduce la possibilità di accedere ad altri bonus o servizi collegati a soglia ISEE.
Il pagamento dell’assegno unico viene generalmente effettuato a partire dal mese di febbraio di ciascun anno, comprensivo degli eventuali arretrati spettanti per il mese di gennaio. Il flusso dei pagamenti avviene direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente oppure tramite bonifico domiciliato.
Per quanto riguarda la presentazione della domanda, è opportuno effettuarla tramite il portale digitale dell’INPS all’inizio dell’anno, così da ricevere con tempestività le somme a partire dalle prime mensilità utili. È comunque possibile attivare la richiesta anche in corso d’anno, con effetti retroattivi limitati ai mesi precedenti la presentazione.
Tra gli effetti della misura, si evidenzia la progressiva semplificazione dell’accesso e la tendenza a concentrare in un’unica prestazione diversi benefici prima gestiti in modo separato (ad esempio le precedenti detrazioni Irpef per figli a carico e l’assegno al nucleo familiare).
Nel complesso, la riforma introdotta con l’assegno unico rappresenta una svolta nell’approccio alla politica familiare italiana, offrendo maggiore equità e trasparenza nell’accesso ai sostegni destinati alle famiglie con figli minori.
Infine, si ricorda che in caso di variazione del numero di figli, nascita, raggiungimento della maggiore età o mutamento dello status di disabilità, è necessario comunicare tempestivamente la variazione sul portale INPS per l’aggiornamento degli importi spettanti e la corretta applicazione delle maggiorazioni previste.