Il call center che ti chiama con numeri sempre diversi: ecco il trucco che usano

Le chiamate provenienti da numeri sempre diversi sono ormai una realtà quotidiana per molti utenti italiani. Ricevere telefonate indesiderate da numerazioni sconosciute o apparentemente locali è diventato uno dei disagi più diffusi nell’esperienza moderna con il telefono cellulare. Dietro questo fenomeno non vi è solo l’insistenza dei call center tradizionali, ma un utilizzo crescente di tecniche avanzate che sfruttano la tecnologia per bypassare i sistemi di blocco automatici e aumentare la probabilità che il destinatario risponda. Il trucco principale che consente ai call center – e spesso anche a organizzazioni poco trasparenti – di chiamare ripetutamente con numeri sempre nuovi si chiama spoofing.

Lo spoofing telefonico: come funziona e perché è efficace

La tecnica chiamata spoofing del numero di telefono consiste nella falsificazione del numero identificativo che compare sul display del destinatario della chiamata. In pratica, mentre il call center genera la chiamata da una sola centrale, il numero visualizzato appare sempre diverso, spesso scelto appositamente per sembrare locale o familiare alla vittima. Questa è una tattica che aumenta la fiducia nell’utente, inducendolo più facilmente a rispondere rispetto a un numero straniero o palesemente sospetto.

Il meccanismo di spoofing sfrutta software specializzati e sistemi VoIP (Voice over IP), capaci di generare decine o centinaia di numeri virtuali diversi, anche in sequenza, nell’arco di pochissimo tempo. Questi strumenti, accessibili ormai non solo a grandi aziende ma anche a piccole realtà e, purtroppo, a malintenzionati, permettono di superare con facilità le difese offerte dai comuni sistemi di filtro o blocco delle chiamate dei moderni smartphone. Le piattaforme dei call center spesso automatizzano il processo, così che se una chiamata viene rifiutata o bloccata, la successiva avverrà da un nuovo numero, eludendo i tentativi di difesa dell’utente.

Perché i call center cambiano numeri così spesso?

L’impiego di numeri diversi e spoofati si basa su diversi motivi strategici:

  • Aggirare i filtri antispam: I telefoni moderni e alcune app possono segnalare come potenzialmente indesiderate le chiamate di noti call center o numerazioni sospette. Cambiando costantemente numerazione, il sistema di allerta è sempre un passo indietro.
  • Indurre fiducia e curiosità: Un numero locale o simile a quello del destinatario è percepito come meno minaccioso. Spesso le numerazioni vengono generate per abbinarsi al prefisso della vittima.
  • Evitare il blocco permanente: Bloccare un numero manualmente è ormai inefficace di fronte a questo meccanismo, poiché le chiamate successive arriveranno da numerazioni sempre nuove.
  • Massimizzare il tasso di risposta: Più numeri diversi vengono usati, più aumentano le probabilità che qualcuno risponda, magari credendo che si tratti di una chiamata lavorativa o di emergenza.
  • Non sono solo i call center a utilizzare questi espedienti: la stessa strategia è spesso adottata anche da truffatori telefonici, che puntano a far richiamare la potenziale vittima per truffe a pagamento come l’onnipresente truffa detta “one ring” o wangiri. In questi casi, si riceve un’unica breve chiamata: quando si richiama il numero, si cade nella trappola e viene applicata una tariffa esorbitante, spesso a livello internazionale.

    Differenze tra call center legittimi, truffe e automazioni mute

    È importante distinguere tra le tecniche adottate dai vari soggetti che sfruttano il cambiamento continuo di numerazione:

    Call center e telemarketing

    I call center “legittimi”, pur adottando talvolta lo spoofing telefonico, di norma si limitano a campagne di marketing, promozioni e ricerche di mercato. Le motivazioni per cui scelgono questa via sono prevalentemente legate alla necessità di aggirare i blocchi, all’aumento del tasso di risposta e alla velocità con cui possono raggiungere una grande quantità di numeri in poco tempo. Spesso utilizzano anche sistemi automatizzati che generano telefonate mute, in cui risponde una voce registrata o non si sente alcun interlocutore, poiché il sistema sta ancora indirizzando la chiamata ad un operatore disponibile.

    Truffe e frodi telefoniche

    Le frodi e le truffe invece sfruttano la varietà dei numeri per evitare di essere rintracciate o segnalate. Attraverso tecniche come il wangiri, viene suonato un colpo di telefono, la chiamata viene interrotta e si spinge la vittima a richiamare, attivando così una tariffa speciale a pagamento rubando soldi direttamente dal credito o dal conto telefonico. Anche in questo caso, la rotazione dei numeri rende difficile alle autorità e agli operatori telefonici bloccare preventivamente tutte le possibili numerazioni utilizzate dai truffatori.

    Come agiscono le automazioni

    Molte chiamate sono generate interamente da sistemi automatici che effettuano numerose chiamate ogni minuto verso differenti numeri. Quando una chiamata viene chiusa rapidamente dall’utente, o si tratta di una telefonata “muta”, è spesso il segnale che si sta trattando con un sistema automatizzato che testa la disponibilità della linea o prepara il passaggio della chiamata a un operatore umano solo nel caso di risposta affermativa. Questa pratica è particolarmente invadente e spesso si traduce in ripetute chiamate a distanza di poco tempo, da diversi numeri.

    Come difendersi da queste tecniche di chiamata

    Proteggersi da queste tecniche aggressive può risultare difficile, ma esistono alcune strategie utili per ridurre il numero di chiamate indesiderate e proteggere la propria privacy.

  • Bloccare ogni numero sospetto subito dopo aver ricevuto la chiamata. Questa strategia può risultare limitata vista la varietà di numerazioni utilizzate, ma può ridurre la frequenza degli squilli da una stessa lista di numeri.
  • Non richiamare mai numeri sconosciuti, soprattutto se la chiamata è stata di brevissima durata (“squilla e basta”), visto che potrebbe trattarsi di una truffa wangiri.
  • Utilizzare applicazioni antispam, disponibili per tutti i principali sistemi operativi, in grado di aggiornare dinamicamente le banche dati dei numeri sospetti e segnalare chiamate provenienti da telemarketing aggressivi.
  • Iscriversi al Registro delle Opposizioni, lo strumento ufficiale fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano per impedire che i propri dati vengano utilizzati a fini pubblicitari. Tuttavia, occorre notare che il sistema è aggirabile dai call center che operano dall’estero o tramite automazioni non autorizzate.
  • Non condividere il proprio numero telefonico, specie online, su siti web o con sconosciuti. Ogni volta che inseriamo il numero in siti, piattaforme di offerte o concorsi, aumentiamo la possibilità che venga raccolto da chi poi lo utilizza per campagne massive di telemarketing.
  • Inoltre, nel contrasto allo spoofing e alle chiamate indesiderate un ruolo centrale deve essere svolto anche dagli operatori telefonici e dalle autorità. Il nuovo regolamento europeo e gli interventi delle autorità antitrust prevedono sanzioni sempre più severe verso chi, operando anche dall’estero, viola le normative sul consenso e sulla privacy degli utenti. Tuttavia, la natura stessa delle tecnologie impiegate rende complessa una soluzione definitiva e richiede un continuo aggiornamento delle tutele a disposizione dei cittadini.

    Sicurezza digitale e consapevolezza

    In questo scenario, risulta fondamentale aumentare la propria consapevolezza sulle principali tattiche usate dai call center e dai truffatori. È essenziale non lasciarsi ingannare dalla familiarità del numero visualizzato e non fornire mai dati personali, codici e informazioni sensibili al telefono, nemmeno a chi si presenta come incaricato di istituzioni finanziarie, operatori o aziende note. In alcuni casi, infatti, i truffatori sfruttano lo spoofing per fingersi operatori di banche o compagnie assicurative realmente esistenti.

    La conoscenza degli strumenti informatici e delle tecniche di autodifesa digitale rappresenta oggi uno degli aspetti fondamentali della sicurezza digitale personale. In particolare, riconoscere segnali sospetti come telefonate mute, chiamate plurime dallo stesso prefisso o numeri che cambiano continuamente deve far scattare l’allerta. Anche la diffusione delle cosiddette “black list” e la collaborazione tra utenti nella segnalazione online dei numeri più aggressivi aiuta a contenere il fenomeno e a informare tempestivamente il pubblico su nuove tecniche e truffe emergenti.

    Infine, il fenomeno del call center che chiama con numeri sempre diversi è il risultato di un’evoluzione tecnologica veloce, che offre grandi opportunità ma anche rischi significativi di invasione della privacy. Solo con la consapevolezza costante, il corretto utilizzo degli strumenti di difesa e una collaborazione tra utenti, operatori e istituzioni è possibile limitare i disagi e i rischi collegati a queste pratiche sempre più diffuse nella società digitale moderna.

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