Le 8 gravi malattie trasmesse attraverso il sangue: ecco quali sono

Quando si parla di malattie trasmesse attraverso il sangue, si fa riferimento a patologie in grado di infettare l’organismo dopo esposizione a sangue contaminato, scambio di aghi, trasfusioni, rapporti sessuali non protetti o uso di strumenti non adeguatamente sterilizzati. Queste condizioni sono spesso gravi e possono causare complicanze a lungo termine, dall’infezione acuta fino all’insufficienza d’organo o alla morte. Le più note sono causate da virus, ma anche batteri e parassiti possono essere responsabili.

Principali infezioni virali trasmesse dal sangue

Le malattie virali rientrano tra le più temute perché spesso silenti nelle fasi iniziali e con alto rischio di trasmissione. Le otto più importanti patologie trasmesse attraverso il sangue includono:

  • HIV (Virus dell’Immunodeficienza Umana): responsabile dell’AIDS, si trasmette mediante rapporti sessuali non protetti, scambio di siringhe o strumenti contaminati e da madre a figlio durante il parto. Può portare a una grave compromissione del sistema immunitario.(Wikipedia: Virus dell’immunodeficienza umana)
  • Epatite B (HBV): virus altamente infettivo che colpisce il fegato, trasmesso principalmente tramite sangue, liquidi biologici, tatuaggi, trasfusioni e attività sessuali a rischio. Può cronicizzare e portare a cirrosi o tumore epatico.
  • Epatite C (HCV): spesso asintomatica nei primi anni, questa infezione può progredire lentamente con danno epatico cronico e rischio di carcinoma. La trasmissione avviene prevalentemente attraverso sangue, con rischio elevato fra chi usa droghe endovena e chi si sottopone a procedure invasive non sterili.
  • Epatite D (HDV): meno diffusa ma molto pericolosa, spesso co-infetta con HBV aggravando la prognosi.
  • HTLV-1 e HTLV-2 (Virus linfotropico umano): associati a leucemie e malattie neurologiche, si diffondono attraverso trasfusioni, rapporti sessuali e scambio di aghi.
  • Cytomegalovirus (CMV): pericoloso soprattutto nei soggetti immunocompromessi, trasmesso attraverso sangue, organi da trapianto e liquidi biologici.

L’infezione da HIV rappresenta ancora oggi un tema di grande rilievo nelle malattie trasmissibili per via ematica, nonostante i progressi nella terapia antiretrovirale abbiano migliorato la prognosi. L’importanza della prevenzione si evidenzia maggiormente nelle zone dove persistono pratiche a rischio come la condivisione di aghi o la scarsa sicurezza relativa alle trasfusioni di sangue.

Malattie batteriche e parassitarie trasmesse per via ematica

Oltre ai virus, anche alcuni batteri e parassiti possono essere trasmessi attraverso il sangue, rappresentando una minaccia sia nei paesi con elevati standard igienici che in quelli in via di sviluppo.

  • Sifilide: la sifilide è causata dal batterio Treponema pallidum e, benché la trasmissione avvenga principalmente per via sessuale, anche il sangue può esserne vettore, soprattutto in caso di trasfusioni infette o scambio di materiale tagliente non sterilizzato.
  • Malaria: la trasmissione per via ematica avviene principalmente tramite puntura di zanzare infette, ma sono documentati casi seguiti a trasfusioni di sangue contaminato. La malaria, causata da protozoi del genere Plasmodium, è endemica in molte regioni tropicali.
  • Chagas: patologia diffusa in America Latina, dovuta al Trypanosoma cruzi, veicolato da insetti ematofagi, ma anche da trasfusioni e trapianti.
  • Leishmaniosi: trasmessa da flebotomi (pappataci), ma anche da sangue infetto in contesti sanitari non adeguatamente controllati.

Queste malattie, seppur meno diffuse nei paesi occidentali, rimangono pericolose soprattutto nei soggetti immunocompromessi e nei contesti di criticità sanitaria.

Altri patogeni potenzialmente trasmissibili attraverso il sangue

Una categoria ulteriore comprende alcune patologie che, pur essendo trasmesse prevalentemente per altre vie, possono essere oggetto di contagio mediante sangue contaminato, soprattutto nei casi di procedure invasive, uso di strumenti chirurgici, tatuaggi e piercing praticati senza adeguate misure di sterilizzazione.

  • Virus dell’Herpes simplex: in rari casi può essere trasmesso anche attraverso il sangue, ma l’infezione diretta avviene più comunemente per via sessuale o per contatto diretto con lesioni.
  • Papillomavirus umano (HPV): la trasmissione principale è sessuale, tuttavia, il sangue contaminato potrebbe rappresentare una via di infezione in determinate circostanze.

Oltre a queste malattie, esistono parassiti tropicali quali la filariosi, la oncocerchiasi, il dengue che possono occasionalmente essere trasmessi da sangue contaminato. I protocolli di sicurezza sono quindi fondamentali per ridurre il rischio di trasmissione ematica, soprattutto in ambito sanitario e nelle donazioni di sangue.

Prevenzione e comportamenti a rischio

La prevenzione delle patologie trasmesse attraverso il sangue si basa su alcuni punti chiave:

  • Adozione di comportamenti sicuri, evitando l’uso condiviso di aghi e siringhe o strumenti per tatuaggi/piercing non sterilizzati.
  • Utilizzo del profilattico nei rapporti sessuali a rischio, riducendo l’esposizione a secrezioni potenzialmente infette.
  • Controllo rigoroso e screening accurato delle sacche di sangue donato, secondo criteri definiti dalle autorità sanitarie internazionali.
  • Vaccinazione contro alcune malattie come l’epatite B.
  • Educazione e sensibilizzazione nelle popolazioni più esposte o vulnerabili al rischio di infezione.

Alcune categorie professionali, come il personale sanitario, sono a rischio potenziale e devono attenersi a linee guida stringenti per evitare esposizioni accidentali a sangue infetto, come l’uso di dispositivi di protezione individuale e la corretta gestione dei materiali taglienti.

Rimane fondamentale il ruolo della diagnosi precoce, che consente l’identificazione dei soggetti portatori prima che possano trasmettere la malattia, specialmente nel corso delle donazioni di sangue.

Infine, la sensibilizzazione sull’importanza di vivere in modo consapevole ed evitare i comportamenti a rischio rappresenta l’arma più efficace per limitare la diffusione di queste gravi patologie.

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